Stessi sostegni anche nello spettacolo
A seguire la nota stampa che abbiamo ricevuto scritta da Presidenti di AGIS, Carlo Fontana; Federvivo, Filippo Fonsatti; Anfols, Francesco Giambrone; Assomusica, Vincenzo Spera. La nota riguarda i sostegni per la sicurezza nello sport da applicare anche nello spettacolo, con richiesta di intervento del Ministro della Cultura Franceschini.
“Apprendiamo dagli organi di stampa che nella giornata di ieri un primo gruppo di giocatori della Nazionale Italiana di calcio, in accordo con il Ministero della Salute, ha ricevuto la prima dose di vaccinazione in vista dell’impegno che li vedrà a giugno protagonisti del Campionato Europeo”. “Allo stesso tempodalle bozze che starebbero circolando,t ra le novità del cosiddetto Decreto Sostegni Bis, in via di definizione e probabilmente varato dall’esecutivo entro la settimana, sarà inseritoun Fondo pari a 61 milioni di eurofinalizzatoa riconoscere un contributo per le spese sostenute per i tamponi, necessari per garantire la prosecuzione delle gare, alle società sportive professionistiche e dilettantisticheiscritte al Coni”. “Nel condividere e nell’apprezzare ogni forma di sostegno da parte del Governo nei confronti delle categorie che hanno dovuto sostenere spese sanitarie per proseguire la propria attività, riteniamo opportuno e praticamente scontato chele stesse misure a favore del mondo dello sport vengano riservate anche al settore dello spettacolo. Un compartoche più di altri, proprio per la sua specificità, sta sostenendo spese ingenti in ambito sanitario per la salvaguardia della salute e che molte volte si è trovato a segnalare l’esigenza di effettuare i tamponi ai propri lavoratori per garantire una ripresa in sicurezza delle attività”. “Confidiamo che il Ministro della Cultura, On. Dario Franceschini, intervenga tempestivamente affinché anche ai lavoratori dello spettacolo dal vivo venga assicurata una tempistica veloce di accesso ai protocolli vaccinali edalle istituzioni e aziende del comparto il sostegno per gli ingenti costi affrontati per il rispetto dei protocolli sanitari”.