MACE X MILANO, evento unico
MACE presenta l’evento Mace x Milano durante la conferenza stampa del 2 luglio 2021 presenziata da Claudio Ferrante, Ceo di Artist First con la partecipazione del sindaco di Milano Beppe Sala. L’evento, finanziato da Artist First, andrà in onda il 5 luglio alle 21.00 su YouTube. Il produttore meneghino sarà affiancato da diversi ospiti fra cui Gemitaiz, Rkomi, Colapesce, Venerus Rodrigo D’Erasmo, Enrico Gabrielli, Joan Thiele. Artisti che tra loro e con MACE c’entrano poco, ma entrambi accumunati dalla stima del produttore discografico. Il set dura 50 minuti.
“Il live set è stato registrato dall’imbrunire fino all’alba, e rappresenta ciò che noi abbiamo vissuto nell’ultimo anno. C’è la notte e c’è l’alba, un messaggio che ci invita a guardare alla ripresa del mondo dell’intrattenimento”, commenta Ferrante.
Per realizzarlo, sono stati coinvolti 50 operatori del mondo dello spettacolo. L’evento è stato creato volutamente a titolo gratuito, senza sponsor e alcun tipo di monetizzazione per rispetto di tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo e per rendere omaggio a Milano, capitale dell’industria discografica.
MACE: “Faremo dei pezzi tratti da ‘Obe’, il mio ultimo disco. È stata una sensazione potente, per me è stato incredibile registrare questa live session in un posto cosi bello. Ricordiamo tutti quelle immagini durante il lockdown, ed è da lì che volevo ripartire. Sono stati dei mesi immensi, abbiamo lavorato ininterrottamente. Abbiamo voluto creare diversi stage all’interno della terrazza e mescolare generi musicali. Volevo che tutto confluisse all’interno di questo progetto. Una volta terminata la registrazione, quando l’ho rivisto la prima volta sono rimasto scioccato dalle immagini“.
“A breve annunceremo il Fabrique – aggiunge- che sarà la prima data del 2022, ad aprile.
Questa live session – commenta Mace – è un antipasto di quello che potrà essere il concerto dell’anno prossimo, ovviamente ci sarà molto di più. Rispecchia il mio voler ibridare il linguaggio della musica elettronica con quello della musica cantata, e il creare un aspetto scenografico forte”.
Il produttore racconta anche come ha vissuto l’anno di pausa dal mondo: “La musica funge da aggregatore sociale, aiuta persone di tutte l’età a stare insieme. C’è la necessità di ripartire e che tutto torni a vivere, dai live alle discoteche. Personalmente, mi ha aiutato molto finire OBE l’anno scorso, mi dava una ragione per svegliarmi. Fa male l’idea che tutto il mondo sia fermo. Tante persone che conosco sono rimaste intrappolate in questa rete. ICon il disco da realizzare ho lavorato tantissimo. Poi, ho un forte bisogno di stare in mezzo alle persone, di avere proprio dei contatti umani. Devo dire però che mi sento fortunato rispetto a tante persone che ho avuto attorno.