Mogwai: Take Sides
Data di uscita: 1 ottobre 2021
Etichetta: Rock Action Records
Dopo il grande successo di critica e classifiche di “As The Love Continues“, i Mogwai hanno scelto tre brani del loro ultimo lavoro e lo hanno dato in pasto a tre artisti differenti, realizzando così dei remix diversissimi tra loro (e diversi dal brano originale) molto ascoltabili e addirittura ballabili (chi avrebbe mai sognato di usare un termine del genere per una band post-rock?).
“Ritchie Sacramento” è stata remixata da Morris e Glibert dei New Order, leggendaria band britannica nata dallo scioglimento dei Joy Division. 6 minuti da dancefloor, stile “Blue Monday”, storico singolo datato 1983. Ritmica incalzante ed estremamente ballabile, a cui il brano originale con la sua parte vocale fanno solo da sottofondo. A dominare infatti è la mano dei due britannici che sono riusciti a trasformare un brano tirato e grintoso in uno dance. In “Midnight Flit”, uno dei più classici brani mogwaiani con inizio lento-crescendo-esplosione di chitarre, a metterci le mani sono gli IDLES, band proveniente da Bristol. La trasformazione è in un brano totalmente differente, quasi industrial, con battiti al massimo, suoni quasi disturbanti e un finale ricco di rumore. Praticamente ci fosse stato un altro titolo al posto del brano nessuno avrebbe fatto una piega. Il compositore italiano Alessandro Cortini, membro dei Nine Inch Nails, ha remixato la conclusiva “Fuck Off Money”, con loop e synth che nella prima metà spadroneggiano in maniera ipnotica, portando l’ascoltatore verso il finale con una seconda metà fedele al brano originale, rilassante e molto melodica.
22 minuti in cui non si aggiunge né toglie nulla alla discografia della band di Glasgow. Ma si vede (e si sente) che si sono divertiti a remixare delle loro creazioni e finora era successo solo altre due volte in 25 anni di carriera (nel 1998 con i remix di “Kicking A Dead Pig” e nel 2012, con i remix dell’intero disco “Hardcore Will Never Die But You Will”). Un episodio dunque raro nella loro discografia, comunque interessante che si lascia ascoltare più che volentieri.