‘Pillole di XFactor’, è la nostra personale visione, un po’ tagliente e poco ricamata, sul più famoso e discusso talent televisivo italiano. Potrà sembrare tutto così antidemocratico e di parte ma purtroppo o per fortuna, almeno qui, non c’è il televoto…
Siamo giunti alla quarta puntata dei live di XFactor (e contemporaneamente al secondo appuntamento con la nostra rubrica).
Questa puntata si apre con tutti i cantanti rimasti in gara che ripropongono in un minuto i loro inediti. Terminata questa esibizione one-shot verrà decretato il primo eliminato della serata (esclusivamente votato dal pubblico a casa). È davvero un’ottima occasione per riascoltare gli inediti cantati live in prima serata. Altro di Baltimora è il brano che spicca su tutti, un pezzo costruito bene con un bel testo ed una produzione ben strutturata. Menzione speciale per Le Endrigo che con Cose più grandi te hanno un pezzo bello a metà, peccato per quel cortetto pop punk che fa pensare al fatto che i ragazzi avessero forse esaudito le idee.
Terminate le valutazioni, le esibizioni e le votazioni ad essere eliminato è (ahimè) Versailles, colpevole a mio avviso di non esser stato capace di cavalcare l’onda e le ottime aspettative che aveva creato alle audizioni.
Riparte quindi la gara e la serata cover:
Erio – London Calling (The Clash): abbiamo probabilmente la prima toppata da parte di Erio.
Passare dalle sonorità soft ambient a fare una canzone punk in sonorità soft ambient è un triplo salto carpiato e questo tuffo è finito con una panciata. Voto 5
Nika Paris – Dernière Danse (Indila): ogni volta che canta questa ragazza riavvio l’applicazione di Sky e niente è sempre Sky Italia e questo non è XFactor Francia. Nika non ha altro da dare se non solo tutto quello che ha già dato, resta solo una buona interprete di canzoni francesi.
Se vi piace, questa è. Voto 6
Le Endrigo – Malamente (Rosalia): una festa punk costruita su un brano pop è una semplice minestra rigirata. Come riportato da Mika, sembra la solita cover punk di un brano pop fatto da degli adolescenti. Le Endrigo sono così bravi che non hanno bisogno di queste cover da festa del liceo per dimostrarlo. Voto 5
Baltimora – Un uomo che ti ama (Lucio Battisti): brano poco conosciuto di Lucio Battisti. Una produzione che riporta il tocco riconoscibile di Baltimora. Questo ragazzo non avrà il volto di una rockstar ma ha il cuore e la mente di un visionario. Voto 7
Mutonia – Gigantic (Pixies) – il grunge prima dei Nirvana. I veri Pixies con Kim Deal al basso. Un brano difficile da digerire in prima serata in Italia, ma è un pezzo figo, triste e fatto bene dai Mutonia, è anni ’90 e se sei cresciuto in quegli anni sai bene di cosa sto parlando. Voto 7
Gianmaria – Stella di Mare (Lucio Dalla): è una serata soft, intima ed introversa. Gianmaria si conferma uno dei talenti più cristallini e puri di questa edizione. Reinterpreta il testo di Dalla inserendo un suo scritto, riconfermando che la scrittura è uno dei suoi (tanti). Voto 8
Bengala Fire – Evil (Interpol): premetto che gli Interpol sono uno dei miei gruppi preferiti. Ed è forse proprio per la premessa che ho fatto che questa versione non mi ha convinto. Musicalmente nulla da ridire ma purtroppo il cantato è sempre riportato in UK, incentrato nel mondo British ed è un pò sempre la solita (noiosa) solfa. Voto 5
Fellow – Anche Fragile (Elisa): Fellow canta bene e il suo compitino lo porta a casa ma sembra sempre svogliato, annoiato quasi come se qualcuno lo stesse obbligando a stare su quel palco.
Difficilmente sentiremo parlare di lui dopo XFactor: un Licitra c’è già stato e non sappiamo bene dove sia finito. Voto 5.
Eliminati della serata: Versailles e Mutonia