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Arisa presenta “Ero Romantica”

Atteso il 26 novembre nei negozi e negli store digitali Ero Romantica il nuovo album di Arisa che per la prima volta nella sua carriera pubblica da indipendente in uscita per Pipshow – under exclusive license to Believe Artist Services. L’abbiamo incontrata in un conferenza stampa a Milano in occasione del lancio del disco.

“Ero romantica è un gioco di parole. Erotica e romantica. All’inizio era porno romantica ma forse un po’ forte, in Italia ci sono ancora tante restrizioni. Il punto è che non ti dicono “è troppo forte” ma non te lo passano e basta. Abbiamo cercato questo piccolo compromesso. In realtà, sicuramente un tempo ero più romantica. Il romanticismo è una cosa molto più infantile. C’è una consapevolezza della realtà che arriva con il tempo. Il romantismo è una cosa bella, è come quando ti permetti il dolce post pranzo. Una cosa che ogni tanto è giusto concedersi“.

Nel disco c’è anche un pezzo in napoletano: “Ho scritto un pezzo in napoletano. È stata una scoperta durante la pandemia, adoro molto quella lingua. Sono del sud però è un sud particolare. Ho vissuto tanti anni in Basilicata, Pantano di Pignola, in provincia di Potenza. Se tu cambi di cinque metri la tua collocazione già ci sono delle flessioni diverse e non capisci qual è il dialetto della regione, città. Considerando che mia madre è di Avigliano e loro hanno un dialetto molto simili al napoletano. Mi è venuta così… “Ortica” parla di una storia che contiene molti sentimenti, traumi che riguardano la mia vita: l’abbandono, la promessa non mantenuta, le fatiche non ricompensate“.

L’album è un atto d’amore verso l’umanità nelle sue varie sfaccettature. È il disco di un’artista che trova il senso nelle eccezioni alla regola, la verità profonda nella menzogna; in tutto ciò che non torna, che non corrisponde. Ero Romantica celebra la femminilità e le sue contraddizioni, canta di autodeterminazione femminile e di schiavitù volontaria, urla l’esigenza di cambiare punto di vista per non rimanere schiacciati dall’omologazione. “Mi piace sentirmi in pericolo, affacciarmi dal precipizio e vedere se c’è qualcuno disposto a prendermi in volo. Io mi butto per tutti perché non mi sento nessuno, perché al mondo esiste tutto e il tutto ha bisogno di tutti”.

La title-track Ero Romantica, Psycho, Agua de Coco, Altalene, Maddalena, Licantropo, Cuore, La casa dell’amore possibile, Ortica, Potevi fare di più e L’Arca di Noè sono i brani che compongono la tracklist di un disco prodotto da Jason Rooney con la coproduzione di Giuseppe Barbera in Licantropo, Cuore, La casa dell’amore possibile, L’Arca di Noè, tutte canzoni scritte da Giuseppe Anastasi che torna a collaborare con Arisa dopo aver firmato alcuni dei suoi successi. I brani Psycho e Altalene invece sono stati prodotti da Danusk, mentre il brano Maddalena vede la produzione sia di Danusk che di Jason Rooney. Potevi fare di più, infine, è stato prodotto da Adriano Pennino.

Sul suo cambiamento personale Arisa si confida: “Da Sincerità alla Notte era già cambiato qualcosa. Sono cambiata io. Sono molto accomodante nei rapporti interpersonali. Piace far contente le persone. A volte mi rendevo conto di essere quello che gli altri volevano. Mi trovavo sempre qualcuno alle costole che non mi capiva per quello che ero. Penso che sia giusto essere se stessi e affrontare il trauma della selezione naturale. Mi sono resa conto che la gente mi aveva interiorizzato in una maniera diversa da ciò che ero già da Sincerità, nel 2009 sul palco di Sanremo. Ogni giorno più che cercare di cambiare mi sono fatta conoscere un po’ di più“.

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