“Chi può” il nuovo singolo di Marta Tenaglia
A distanza di poco più di un mese dalla release di “Osmanto”, Marta Tenaglia torna con un nuovo singolo disponibile da venerdì 4 marzo. Con “Chi può“, Marta va oltre e si apre al mondo: la sua intimità diventa un tutt’uno con la complessità di ciò che la circonda.
Un brano che tratta temi attuali anche se nel 2022 la parità di genere dovrebbe essere qualcosa di consolidato, di ampiamente conquistato. Invece no, c’è chi può e chi non può.
Lo spazio pubblico, che per definizione dovrebbe essere a disposizione di tutt*, non è così nella realtà, lo sappiamo bene. Una ragazza – e qui ovviamente il femminile è d’obbligo – non è libera di girare indisturbata ovunque e in qualsiasi momento. Ci sono troppi confini invisibili, ma non per questo meno invalidanti, che subdolamente spariscono o si minimizzano nel dibattito pubblico, ma che puntualmente ritornano con tutta la loro innegabile presenza nel quotidiano. Anche perché c’è chi può e chi non può avere voce in capitolo nel cosiddetto dibattito pubblico. Cambiano i ruoli, i punti di vista, non tutti i pennarelli colorano con lo stesso colore. Alcuni sono indelebili, altri hanno le punte più spesse, quello che resta sul foglio è sempre qualche sfumatura cancellata o ricoperta da chi può usare liberamente la tavolozza a proprio piacere.
Per rendere tridimensionale questo concetto, ad accompagnare l’uscita del brano ci sarà un video che ricontestualizza nel nostro presente “La riappropriazione della città”, il celebre cortometraggio del 1977 di Ugo La Pietra. In questo video, ideato da Veronica Moglia (Facciocosepunto) e diretto, girato e montato da Michelle Pan, Marta intreccia un dialogo serrato con la Milano di oggi, ridisegnandone le mappe, ascoltando la voce dei suoi muri, capovolgendo l’utilizzo degli spazi pubblici per fare sentire la propria presenza, con grazia, ironia e fantasia. E con quello stile ormai inconfondibile che la scena musicale indipendente non ignora più.