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FocusMagazine

EUROPA LEAGUE SONG CONTEST. Lato B

Dalla I alla U. Dall’Italia all’Ucraina | Altri 20 artisti che saranno a Torino per il week end

*Alert               = potrebbe contenere del politicamente scorretto
**Postilla         = particolarmente lungo e logorroico
***Disclaimer   = l’autore si esime da qualsiasi nome digitato in maniera inesatta, e da fatti
platealmente infondati

Conosciamo gli altri candidati che si contederanno l’ambito Microfono di Vetro. Statuetta istituita e conferita per la prima volta nel 2008, tenutosi a Belgrado. Coincidenze?

Italia / MAHMMOD & BLANCO: non penso abbiano bisogno di presentazioni ufficiali. Quando a febbraio tutti parlavano di Sanremo. Loro lo hanno vinto, cantando, senza parlare. A mani basse. Zitti e buoni insomma.
Lettonia / CITI ZENI: cittadini molto impegnati. Tecnicamente, senza perdere le coincidenze. In Treno da Riga a Torino sarebbero 1 giorno e 12 ore. A prescindere da come si voglia girare la Germania, e quindi se entrare in Piemonte passando dal Brennero o dalla Svizzera, ci vogliono almeno 5 o 6 cambi. Ma in fondo ciò che conta è il viaggio non la meta. Ad aspettarli a Porta Susa, gli Eugenio in Via di Gioia.

Lituania / MONIKA LIU: già mi vedo i featuring alla Notte Rosa con Pupo. Letale.
Se in buoni rapporti, potrebbere considerare di prendere il treno con i vicini lettoni, ma i popoli del nord a volte preferiscono stare soli. Lunghi silenzi. Ammirare i campi che scorrono dal finestrino.

Malta / EMMA MUSCAT: tipica Hit da pubblicità di compagnia telefonica. Vanta un apparizione ad Amici di Maria de Filippi (2018). Di seguito un estratto del testo in lingua originale.

Everytime I fall down
Soon as I hit the ground
Remind me who I am yeah
And I get back up again
Getting up getting up – yeah
This is my master plan
I‘m gonna take a stand
Take it or leave it
I am what I am

Moldova / ZDOB ŞI ZDUB & FRAŢII ADVAHOV: a intuito direi favoriti! Poi ripensandoci, sarebbe bello arrivassero nei 10. Magari sale la nebbia in seconda manche, e riescono a rosicchiare posizioni. Un bel piazzamento che dà fiducia per il proseguo del tour. Menzione speciale alla regia del videoclip.

Montenegro / VLADANA: se il sito ufficiale la presenta dicendo: “Montenegro entered the Eurovision Song Contest for the first time in 2007. Previously the country entered the Eurovision Song Contest as part of Yugoslavia and as part of Serbia and Montenegro.

É come quando le guide turistiche dicono: “importante città commerciale per la sua posizione e la sua storia”. Da vedere se ci passi insomma. Se ti avanza tempo. Se si gioca una partita di calcio brutta proprio in quei giorni in cui ti trovi tra Budva e Podgorica.

Olanda / S10: riesce a modellare l’idioma olandese come il cigno di Utrecht. La sua voce pattina sul ghiaccio dei canali. La scena Gabber di Rotterdam è un lontano ricordo, ma ancora lascia il segno.

Macedonia del Nord / ANDREA: Andrea è molto sincera. Onesta. Socievole. Con la sua “Circles” ci porta in giro per Skopie. Ogni sabato e martedì ci sono i voli diretti con WizzAir da Malpensa per Skopie. Se vi state chiedendo che posto è la Macedonia del Nord, potrebbe essere il vostro momento.

Norvegia / SUBWOOLFER: alzare i bassi. Accendere il Subwoofer. Inaspettati.
Dal secondo 38 cambia tutto, per tornare placido nel finale. 2 canzoni al prezzo di una. Però paghi in corone norvegesi. 10 corone = 1,05€ (brutta sensazione vedere svilita così la nostra valuta).

Polonia / OCHMAN: fresco vincitore di THE VOICE. Il suo agente ha smentito le voci che lo vedono esibirsi al Woodstock Poland 2022.

Portogallo / MARO: è davvero difficle non scadere nel banale quando si parla di Marò. Ancora più complesso se la canzone che porta Maro si chiama “Saudade”. Che nostalgia. Che ricordi.

Romania / WRS: il ritornello è in spagnolo. Le strofe non particolarmente intonate, ma in inglese. La melodia ha un che di arabeggiante. Un risultato complesso. Non si scopre oggi che la musica rumena migliora con il tempo. Come i grandi vini rossi della regione Dealu Mare.

San Marino / ACHILLE LAURO:  “Achille Lauro is an eclectic singer, songwriter and rapper from Verona, Italy.” Così recita il sito ufficiale del Songcontest più amato dai tifosi del Chievo. Se non foste pratici con l’inglese, e voleste sapere come lo tradurrei nella lingua natìa di San Marino, direi così (poi non sono un traduttore eh!): “Achille Lauro è un artista fuori dalle righe, cantautore e paroliere originario dell’italica Verona, città scaligera”. Ad ogni modo il Pelide è da sempre un personalissimo guilty pleasure. Favorito.

Serbia / KONSTRAKTA: devo ammettere che sarebbe brutto soffermarsi su un suolo particolare per descrivere una tale artista poliedrica. Specialmente dopo il trattamento dettagliato riservato agli altri performers.

Però ciò che salta all’occhio è che parte come terza. Un bel pettorale per la prima manche, indubbiamente.
*Curiosamente il 18 luglio 2011, a Belgrado, ha aperto l’ultimo live di Amy Winehouse (che letteralmente si può intendere anche come “Casa del vino”). Che poi a Beograd ci sono stato. Spacca.

Slovenia / LPS:ecco dove potrei averli già visti.

Stagione 12; episodio 14. I Party Posse. Mitici. Leggendari. Pure su VEVO!

Torino, maggio 2022.

Spagna / CHANEL: quando affronti la lettera Esse, devi metterlo in conto. Prima o poi arriverà la Esse di Spagna. Che poi in lingua originale sarebbe la E di España. Ma insomma non sempre puoi incontrare i Circo Este. In cuor tuo lo sai. Prima o poi la MUSICA SPAGNOLA arriva. È inevitabile. Non puoi farci niente. Arriva. E Chanel, sarà la capitana della formazione per il 2022.

Svezia / CORNELIA JAKOBS:ha un milione e mezzo di ascoltatori mensili su Spotify. La capitale della Svezia, Stoccolma, arriva a 975.551 (al 31 dicembre 2020). È come se tutti i 164.000 dipendenti di IKEA al mondo la ascoltassero 10 volte al mese (dati 2018). O immaginatevi che alla Volvo (104mila impiegati tra automobili, motori per navi e ruspe), si ascolti 15 volte al mese Cornelia Jakobs. Magari ne conosce alcuni personalmente. Ad ogni modo basta che si usi Spotify. E poi ti domandi perché la Svezia non è nell’eurozona?

Svizzera / MARIUS BEAR: il ragazzo ne ha fatta di strada, direbbe Adriano Celentano. Marius intraprende la sua carriera musicale tra le neutrali vie della Svizzera (facciamo finta sia Berna) e della Germania (prendiamo il Baden Württemberg). Fonte: sito ESC. Poi incontra un produttore, così de botto. Va a New York, ed ha successo. O insomma, così si immagina finiscano le cose a NYC. Oggi è parte della scena artistica e creativa svizzera. Farà sicuramente molta strada.

Ucraina / KALUSH ORCHESTRA:affascinanti. Ideali per qualsiasi line up di qualsiasi festival europeo alle ore 18.30. Una piacevole sorpresa, come quelle che accadono fino alle 19.15, quel momento in cui si inizia a pregustare il tramonto.

United Kingdom / SAM RYDER: lasciato forse colpevolmente ultimo. Forse dimenticato. Forse con un po’ di rancore? Il Sam di Essex, emerso dai social durante il Lockdown (che tempi quelli!).
Avrà il ruolo di portare a casa la musica. Is Coming Home guisss!

Per concludere è giusto dare uno sguardo all’albo d’oro. Si sta pure sempre parlando di una competizione europea. Sta a Sam portare il regno di Elisabetta II più in alto nell’albo d’oro. La sfida è ardua. Non capita dal 1997. Ma c’è chi è messo molto peggio.

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