Da mesi mi ero detto: “potrei scrivere un articolo sul white noise“. Così, senza saperne realmente niente. Per puro spirito di assonanza con Noisecloud. Credendo quasi di risultare simpatico, stravagante.
Ho cercato la definizione di rumore bianco, volevo fare le cose professionali. Ma poi mi sono reso conto che la Treccani parla di cose impossibili per noi normali mortali. Spettri costanti di luce bianca, processi aleatori con distribuzioni gaussiane. Frequenze ed ampiezza di banda. Nessun accenno al sonno, ma molte formule.
Vorrei poter dire che questo pezzo è in partnership con Bettersleep, ma purtroppo loro non sanno nemmeno della nostra esistenza, come due galassie lontane. Probabilmente staranno dormendo. Allora tocca inventarsela una definizione, o un abbozzo di essa:
La percezione del rumore a che fare con le onde sonore che ciascun suono diffonde. Le nostre orecchie la metabolizzano e la trasmetto al cervello. Se le onde sono sulla lunghezza giusta, esse possono conciliare il sonno, il riposo, e cullano il nostro cervello verso una pausa. L’importante per questo è che mantengano uno spettro costante, senza subire quindi brusche variazioni (es. la musica!).
I rumori bianchi più classici sono quelli di elettrodomestici. Phon e lavatrice su tutti. Ma per quanto tempo deve durare l’ascolto di questo rumore? Su YouTube ci sono video di ore.
Ancora confuso dalla vicenda mi sono interrogato per due mesi su cosa potesse essere per me il white noise. Di seguito alcuni campioni presi in causa che hanno conciliato o stravolto il sonno durante questo studio.
RUMORE DEL MARE – BLUE NOISE
Quanto concilia il riposo? 8/10
Dormire ascoltando il mare è piacevole. Il mare è una costante e se di onde sonore si parla, allora forse è l’esempio più calzante. Il rischio è che il suo suono cullante passi in sottofondo e non rimanga sintonizzato come prima frequenza. Tuttavia, ho scoperto che esistono svariati suoni che il mare può offrire, in base all’ora della giornata, alla conformazione della spiaggia, al vento etc. Il mare, come tutti gli elementi naturali, può essere tranquillo, o incazzarsi, e fartelo notare!
RUMORE DEL VENTO – GRAY NOISE
Quanto concilia il riposo? 6/10
Il suo soffiare incombe nelle nostre vite. Il rumore del vento è difficile da cogliere, perché spesso è il vento a fare muovere altre cose ed a generare rumori indotti, non di prima mano quindi. Quando soffia il vento a volte sembra ululare, altre sussurrarci emozioni di senso compiuto. A me un pochino inquieta, con la sua naturale primordialità.
RUMORE DELLE CICALE – GREEN NOISE
Quanto concilia il riposo? 4/10
Le cicale han rotto il c*&#zo. Sarò sincero. Fino a un mese fa mi pareva una cosa a cavallo tra il rustico e l’esotico. Molto estivo. Ora, che è un mese che le sento, posso confermare che la loro lunghezza d’onda non è sintonizzabile con la mia. Io, le cicale non so nemmeno come siano fatte, le conoscevo solo grazie alla celebre canzone, che comunque anch’essa lasciava a desiderare, quanto meno per il testo. Le ho cercate su Google, ok. Degli insettini maledetti. Delle piaghe d’Egitto, praticamente. Possono emettere diverse tipologie di suoni, a volte tutte all’unisono, altre fanno degli assoli, spezzando così l’uniformità e lo spettro costante del suono. Non so perché lo facciano. Non voglio davvero saperne oltre.
WATER NOISE – RUMORE INDACO
Quanto concilia il riposo? 7/10
Il tuo coinquilino che si fa la doccia a mezzanotte e mezza il mercoledì sera, è fastidioso? Certo è una scelta inaspettata. Può tenerti sveglio. Ma se la si pone nella categoria “rumore bianco”, allora interviene l’effetto placebo, e magicamente quella doccia molesta, diventerà un rumore di fondo conciliante al sonno. A modo suo, anche la pioggia, certa pioggia, può rientrare in questa categoria.
ORANGE NOISE – IL TRAFFICO
Quanto concilia il riposo? 5/10
Ovviamente dipende da dove siamo e dà che traffico. Anche esso è un rumore di sottofondo, fa parte delle nostre vite. È irregolare, questo non aiuta a sintonizzarsi su una lunghezza d’onda costante. È connesso alla presenza dell’essere umano, e come tale può risultare più verso il nervoso o verso lo scattante.
PINK NOISE – LA LAVATRICE
Quanto concilia il riposo? 7/10
Ideale per dei pisolini brevi. La centrifuga funge da climax ascendente, è come ascoltare una cavalcata, ed il cervello sa che il tutto terminerà di lì a poco. Spettro costante quindi, ottime vibrazioni.
BLACK NOISE – I CANTIERI
Quanto concilia il riposo? 2/10
Spiace davvero ammetterlo, ma purtroppo i lavori connessi all’edilizia, non possono rientrare nella categoria di suoni riposanti. Spiace perché ammirare i cantieri è una cosa magnifica, ma ascoltarli no. Se stai dormendo e c’è un cantiere nei paraggi, hai finito di dormire. Presto spiegata. È come se volessero attirare l’attenzione a sé, venite a vedermi.
RING NOISE – LE CAMPANE
Quanto concilia il riposo? 5/10
Din Don Dan. Insomma. Di certo non mi metterei un video di YouTube di campane che suonano per addormentarmi, però ancora hanno il loro fascino. Per quanto i molteplici tocchi delle ore tonde mattutine, fungano inevitabilmente da sveglia, all’opposto, i placidi rintocchi delle ore notturne, echeggiano come il gong in un’orchestra, conservandone la stessa eleganza e lunghezza di suono.
PRAY NOISE – IL MUEZIN
Quanto concilia il riposo? 6/10
In fin dei conti è un tizio che parla + canta= prega in una lingua sconosciuta. Talvolta risulta anche armonico. I suoni sono piuttosto rotondi ed invocativi. Certo la preghiera delle 4-5 di mattina può risultare poco conciliante al sonno, se non ci si è abituati. Ma come sempre è questione di abitudine o di abitudine a pregare.
PURPURLE NOISE – IL RUSSARE
Quanto concilia il riposo? 3/10
No. Nemmeno con l’effetto placebo. Nemmeno quando sono stato con gli occhi sbarrati pensando che era solo questione di ascoltare il russare con maggiore attenzione. No. Sono onde sonore malefiche, ti portano alla deriva.
MUSIC NOISE
Quanto concilia il riposo? 8/10
Sarà, ma sin da bambino ero abituato ad addormentarmi con della musica in sottofondo. Mi piace. Mi culla. Mi dà l’impressione di guadagnare del tempo mentre vado a dormire, perché sto tenendo occupato il cervello. Lo sto stordendo di musica, stimoli ed informazioni, che ad un certo punto crolla. Si spegne e dorme.
Insomma non sono arrivato ad una conclusione, non mi è ancora chiarissimo cosa sia questo rumore bianco, né mi è chiaro a cosa servano le cicale, ma magari viene fuori che hanno più diritto dell’uomo ad abitare questo pianeta. Ho capito però che ho il sonno abbastanza delicato, cosa che non pensavo.
Ho realizzato inoltre come il white noise sia una cosa strettamente personale. Ricordo, quando mi parlavano di video di rumore di asciugacapelli su YouTube io ero esterrefatto al solo pensare che qualcuno potesse addormentarsi con queste frequenze. Ora vado a letto sperando il mio coinquilino si faccia la doccia. Quindi ok. Non so se ho veramente scritto un articolo che parla di white noise, però ci sono andato vicino circa. Sicuramente non parla di musica.