Il nuovo album de Il Tesoro di San Gennaro
Il 14 aprile esce “Amore e Guerra” il nuovo album de Il Tesoro di San Gennaro (SoundFly | RTF Records | Distribuzione Self). Un disco unico che celebra Napoli e la sua ricca storia fatta di folclore, miracoli, arte e musica
rivoluzionando i suoni e le atmosfere tradizionali proiettandoli nel presente.
Il Tesoro di San Gennaro sono Salvio Vassallo e Valentina Gaudini, coppia nell’arte e nella vita. Salvio ha una lunga storia come batterista pop, produttore e compositore di colonne sonore mentre Valentina, allieva del maestro Murolo, si diploma alla scuola di teatro drammatico. Forse per questo la loro musica restituisce all’ascoltatore teatralità e una componente cinematografica fondamentale.
Salvio ha fatto anche parte del gruppo Spaccanapoli ensemble di punta dell’etichetta Real World di Peter Gabriel con cui raggiunge il successo internazionale testimoniato dai numerosi tour all’estero e prestigiose date come Sziget di Budabest, in Ungheria, uno dei palchi simbolo dedicati alla musica internazionale contemporanea.
Dopo l’esperienza con Spaccanapoli Salvio e Valentina danno vita al progetto Il Tesoro di San Gennaro: il primo omonimo disco è del 2013.
Con gli anni, però, l’interesse per il progetto Il Tesoro di San Gennaro non accenna a spegnersi ed infatti, recentemente, al gruppo viene consegnato l’ambito Premio Carosone, premio riservato alle eccellenze italiane in ambito musicale. A questo punto Salvio e Valentina sentono l’urgenza creativa di tornare a lavorare sul repertorio napoletano e nasce così “Amore e Guerra”: assolutamente un disco ‘Crossover’ che si colloca sul confine tra la Controcultura e il Mainstream. Ma soprattutto “Amore e Guerra” parla un linguaggio (il Napoletano) e racconta la musica e le canzoni della tradizione napoletana rileggendoli in chiave moderna. Questa fusione è possibile perché sposa, ad un livello più profondo, archetipi musicali vecchi e nuovi e concetti primitivi come il sacro e il profano.
«Come grido lucido e rotondo dal petto gonfio di Napoli al Terzo Millennio, irrompe la musica di questo disco, espressione moderna e necessaria di un viaggio condotto attraverso la tradizione antica e ricchissima di una città troppo spesso raccontata nell’evidenza più superficiale del suo folclore. Nascere e vivere a Napoli significa necessariamente misurarsi con la storia che trasuda densa e incessante dai vicoli della città e perfino letteralmente dal sottosuolo, ventre misterioso di una storia sotterranea, che pure esiste e resiste. Resistere. Ed esistere. Tra l’eredità della tradizione e l’urgenza della modernità. Tra il fuoco e l’acqua. Tra l’immagine mondiale di sé e l’essenza di sé. Contenendoli tutti, tra questi estremi si fanno largo come in un amplesso sonoro e carnale le voci e i ritmi di questo disco, disegnando l’ultimo tratto di una parabola che affonda le sue origini storiche nella canzone del milleduecento e procede via via nei secoli, tra influenze e dominazioni straniere. Una musica che narra dunque, e ripropone brani della tradizione, un viaggio che si fa racconto moderno senza cadere nelle facili lusinghe del folclore, ma lo ripensa, se ne appropria come emanazione ultima, autentica, completa, come figlio che si restituisce al ventre che lo ha partorito» afferma Salvio Vassallo.